Il Web visto da Antonino

 Web visto da  Antonino

Europa Europa

Il web non e' sesso e perversione, ma amicizia,

amore e unione tra i popoli.

Il Cavaliere Solitario

 

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NOTE SU QUANTO SEGUE

Tutto quanto leggerete è frutto della mia fantasia e, ogni riferimento a fatti è puramente casuale, ci sono cose mischiate nel tempo

i cui avvenimenti mi hanno ispirato a scrivere quanto sotto leggerete. Riporto qui tutto quanto ho scritto nella pagina del Cavaliere Solitario

di Facebook, anche frasi e parole degli amici, dei giornali, che più mi hanno colpito.

Massima

Massima del Cavaliere Solitario:

L'amore che nasce nel virtuale è come una sottile lastra di vetro che si frantuma a contatto della realtà.

Il Cavaliere Solitario

lunedì 19 settembre 2016

Noel

Le ciel est noir, la terre est blanche.
Cloches, carillonnez gaîment!
Jésus est né; la Vierge penche
Sur lui son visage charmant. 


Pas de courtines festonnées
Pour préserver l’enfant du froid;
Rien que les toiles d’araignées
Qui Pendent des poutres du toit. 

Il tremble sur la paille fraîche,
Ce cher petit enfant Jésus,
Et pour l’échauffer dans sa crèche
L’âne et le bœuf soufflent dessus. 

La neige au chaume pend ses franges,
Mais sur le toit s’ouvre le Ciel,
Et, tout en blanc, le chœur des anges
Chante aux bergers: ‘Noël! Noël!’ 

Theophile Gautier

Dopo tanti anni ho ritrovato la mia poesia di Natale preferita
Credo di averla studiata alle elementari.

il Cavaliere Solitario

La vita

La vita è un continuo lottare contro il male,
ti crocifiggeranno migliaia di volte
perché sei migliore di loro.
Ti oltraggeranno perché sei più intelligente

Ti  emargineranno
perché hanno paura che tu dimostri loro
che quello che fanno è sbagliato.
Hanno paura perché sei la voce
della loro coscienza e cercheranno di metterti a tacere.
Non avranno pace fino a quando non ti annienteranno,
ma non sanno che il male gli si ritorcerà contro.
E tu a dispetto di tutto e tutti
continuerai per la tua strada
e resisterai a tutto.
Ne uscirai malconcio ma vivo
e ti rialzerai sempre
ogni volta che ti getteranno in terra.

Il Cavaliere Solitario

A Maria Rosa

Una piccola stanza d’ospedale, era un mattino quasi primaverile,
un tenue raggio di sole filtrava attraverso i vetri della finestra.
Lei giaceva in quel letto, pallida emaciata, il suo corpo consumato
dal male, gli occhi socchiusi.
D’un tratto dei passi, arriva qualcuno, Gesù aveva preso le sembianze
del suo parroco.
Improvvisamente risuona nel silenzio quella domanda: ”perché vuoi continuare a vivere?”.
Ecco il suo viso pallido si gira verso chi aveva pronunciato quella domanda,
gli occhi si illuminano, i suoi profondi occhi neri guardano il suo parroco:
”Vorrei continuare a vivere per servire gli altri, per continuare ad aiutare il prossimo,
come ho sempre fatto” dice socchiudendo di nuovo gli occhi.
Lui la guarda con sguardo compassionevole, e le sussurra:”Hai fatto già tanto,
vieni con me in cielo” queste le poche parole e poi si è addormentata per sempre.

La chiesa addobbata a festa, era tutto un tappeto di fiori, li nella cassa le sue povere spoglie,
ma nell’aria il suo spirito ricco di quella grazia che ha ricevuto dopo aver sofferto tanto.
L’ho vista, ero la, mentre con un bellissimo abito bianco, e con i piedi nudi, sfiorava i fiori
che tappezzavano tutto il pavimento della chiesa, un ultimo saluto, un ultimo sguardo
su tutti quelli che le avevano voluto bene, che piangevano per la sua prematura partenza
e via in cielo, in un attimo era lassù, un’altra piccola stella che brilla in cielo tra tutte le stelle.

Quando qualcuno si allontana prematuramente e inaspettatamente, rimane in noi quel senso
amaro, come se non avessimo fatto qualcosa, sicuramente è quel senso di vuoto e di rammarico per non aver detto mai abbastanza a quella persona:” Ti voglio bene”.
Noi diamo per scontato che le persone a cui vogliamo bene saranno per sempre accanto a noi
e invece non è così e un giorno ci lasciano senza preavviso, così improvvisamente
lasciandoci soli, qui su questa terra a continuare a lottare e a soffrire.
Ciao Maria Rosa, se Dio vorrà ci vedremo in cielo.

Il cavaliere solitario

Un amico ritrovato

Quando trovi un amico trovi un tesoro
Ma quando lo ritrovi la seconda volta
Sei veramente ricco
Quando un amico se ne va una parte di te se va con lui
Quando un amico torna significa che
nella vita qualcosa di buono hai seminato
Si in quel momento abbiamo sbagliato
Ci siamo detti cose che non pensavamo
Ma ora sei qui
E nemmeno ci ricordiamo perché abbiamo litigato
Sei qui, è questo quello che conta
Possiamo raccontarci tutto quello che è successo
In questi anni che ci siamo persi di vista
Forse questa è una delle cose che
ci distinguono dagli animali
Un amico
Quante ore passate insieme
Quante cose ci siamo raccontati
E poi?
Più niente
Sei sparito
Che cosa hai fatto senza di me
In tutti questi anni


Il cavaliere solitario

Preghiera del Cavaliere Solitario

Mio Signore, siete venuto sulla terra per redimere i nostri peccati
Siete stato beffeggiato, maltrattato
Siete stato crocifisso per questo
Poi è venuto lo Spirito Santo e ci ha illuminato
Ma poi ve ne siete andato
E tutto è tornato
non come prima, peggio di prima
Il tutto aiutato anche dalla tecnologia
Che facilita il propagarsi della perversione
L’uomo con la sua diffidenza sta distruggendo i rapporti umani
Facilitato anche dall’invenzione del pc
Ormai si parla solo con il pc
Ormai discutere con i propri simili avviene tramite chat
che ti da la possibilità di non dare ne avere repliche
Basta un click per uscire dalla stanza
L’uomo con la sua indifferenza permette che avvengano
Ingiustizie, aggressioni e violenze anche psicologiche
L’uomo permette che venga violato quello che c’è di più sacro al mondo
I bambini.
L’uomo con la sua mancanza di indulgenza verso il prossimo
Permette che i suoi simili vengano etichettati per tutta la vita se sbagliano.
Il Signore disse chi è senza peccato scagli la prima pietra
E allora perché ognuno di noi pensa di essere migliore dell’altro
Signore fa che torni lo Spirito Santo
E che illumini di nuovo le nostre menti
E che ci faccia capire quali sono le cose veramente importanti
E che ci faccia capire quali sono le cose per cui vale la pena di lottare

Il cavaliere solitario

Un bimbo

Ieri sera un amica mi ha dato una notizia a dire poco fantastica
aspetta un bimbo.
Forse a lei sarà sembrato di dirmi una cosa scontata,
nascono bimbi tutti i giorni, e invece sono rimasto a dir poco attonito.
Sono mesi e forse anni che si sente parlare solo di morte,
odio tra i popoli, gente che si uccide per un ideale,
gente che muore in missione di pace.
 Siamo anche nei pressi del Natale.
In fin dei conti il Natale festeggia l’annuncio della nascita di un bimbo.
Non c’è anima più candida, monda da peccato di quella di un bimbo
appena nato e noi possiamo soltanto adorarlo.
Quando un bimbo nasce, rinasce in noi la speranza,
la speranza per una vita migliore.
La speranza per un mondo migliore.
Perché i bimbi di oggi sono i popoli di domani.
 Se noi fin da quando sono piccoli diamo loro un messaggio d’amore,
loro non potranno far altro che vivere all’insegna di questo amore
che gli abbiamo dato e insegnarlo a loro volta ai loro figli.
Noi questo messaggio dobbiamo darlo non con le parole ma con i fatti,
perché questi ragazzi vivono del nostro esempio,
dicono quello che diciamo noi, si comportano verso gli altri come ci comportiamo noi.
E se noi non trasmettiamo loro un messaggio di amore e di pace,
non ci aspetta altro che un futuro di guerra e distruzione,
di odio fra popoli e morte, morte e ancora morte, violenza e ancora violenza.
 Purtroppo di messaggi negativi, in nome del dio denaro, sono tanti,
ma noi dobbiamo fare in modo che il nostro messaggio sia più forte,
e questo è possibile soltanto standogli il più dietro possibile.
Non abbandoniamoli davanti al computer o alla televisione,
controlliamo le amicizie che fanno e cerchiamo di selezionarle
in modo che non vengano sviati dai nostri insegnamenti.
E’ qui che dobbiamo giocare tutte le nostre carte,
se vogliamo che il nostro mondo migliori,
altrimenti siamo destinati a soccombere a tutta questa violenza.

il cavaliere solitario

Non abbiate paura

Non abbiate paura, aprite, anzi spalancate le porte a Cristo.
Perdonatemi se uso le parole del Beato Giovanni Paolo II.
Ho una grande venerazione per questo Papa, egli è stato presente nella mia vita
in più di un'occasione e il fatto che sia stato riconosciuto Beato, ha fatto si
da aumentare in me ancora di più la mia stima e considerazione per lui.
Mi piace ascoltare la sua voce ogni tanto in vecchie riprese che si trovano nel Web,
e, a volte, cose dette venti anni fa, molto spesso, rispecchiano la realtà di oggi.
Oggi, ho visto in vecchi filmati cose di cui non ero nemmeno
a conoscenza che aveva fatto, come il cercare di abbattere tutte le barriere
che esistono tra i popoli.
La strada è ancora lunga ma intanto, come un Gladiatore, da solo contro tutti,
lui ci ha provato e molto spesso ci è riuscito, vedi la caduta del muro di Berlino.
Non abbiate paura di dire che siete cristiani, che pregate, che avete fede,
che vi preoccupate per gli altri, che donate le vostre lacrime a chi soffre.
Non nascondetevi, come facevano gli antichi cristiani nelle grotte,
anche se loro ne avevano ben ragione, per sfuggire alle persecuzioni.
Ricordatevi che gli altri agiscono secondo il nostro esempio,
fanno quello che facciamo noi e se hanno delle brutte abitudini
come ad esempio, bestemmiare, stando vicino a noi, che non lo facciamo,
non lo fanno più nemmeno loro.
La gente o si adagia nel suo benessere, oppure si lamenta di problemi
che non esistono, ma io penso che vivere una vita senza pensare agli altri,
continuando vivere per se stessi, secondo il proprio egoismo,
sia una vita inutile e oltretutto, purtroppo, chi ne fa le spese di tutto questo
è sempre il poveraccio malcapitato sotto le loro grinfie, alle spalle del quale,
si arricchisce o fa carriera sul posto di lavoro.
Ma credo in una giustizia superiore che non è quella di questa terra,
pertanto conviene perdonare e cercare di voltare pagina per vivere
in pace con se stessi e con gli altri e oltretutto, evitare di chiudersi in se stessi.
Solo ascoltando gli altri si può capire che c'è sempre chi sta peggio di noi,
che c'è sempre chi soffre più di noi, e chiudersi in se stessi, non ci permette
di renderci conto di questo.
Lo so che sono solo parole, ma a volte basta una parola di conforto
a chi ha bisogno di aiuto, magari per risollevargli un attimo il morale.

Il cavaliere solitario

Il Perdono

Credo che se si riesce a perdonare
chi ci ha fatto del male,
vivremo molto meglio e in pace con noi stessi.
Non possiamo passare la vita a meditare vendetta,
o a sperare che a quel qualcuno prenda un accidenti.
Penso che si debba credere in un`altra giustizia,
che non credo sia di questa terra.
Un giorno tutti dovremo fare i conti
con il nostro passato, su come abbiamo vissuto
e quanto male o bene abbiamo fatto.
Raccoglieremo quello che abbiamo seminato.

il cavaliere solitario

Lord ToniOnLine del Gran Casato degli On-Line

"Abbiamo imparato a volare come gli uccelli,
a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato a vivere come fratelli".

Lord ToniOnLine

Questa citazione trovata sulla sua scheda dovrebbe farci riflettere
.… E poi anche il fatto che le ultime parole che mi ha detto a Luglio:
”Me la caverò anche stavolta” denotano la grande voglia di vivere che aveva.
Ha condotto quella comunità con grande saggezza e a volte,
pur essendo un uomo di poche parole mi ha dimostrato la sua amicizia,
 ed io non potrò mai dimenticarlo.
Era solo, contestato da tutti, ma ha perseguito il suo sogno fino all'ultimo.
Un po' come me.

Il cavaliere solitario

La fuga

Sono io quel cavaliere che fuggiva da quel casato
in groppa a quel cavallo nero a galoppo sfrenato
i rami degli alberi che mi sferzavano il viso,
la morte nel cuore
per il perduto amore.
Sono io che ho ancora i vostri occhi
fissi nella mia mente
e le vostre labbra che mi dicevano addio.
Sono io che devo dimenticarvi
e in qualunque modo faccia non riesco a scordarvi.
Impossibile cancellare il passato
far finta che non è successo niente
impossibile togliervi dalla mia mente.
La mia vita è finita

il giorno che ve ne siete andata.

il cavaliere solitario

Due stelline nel cielo

Due stelline nel cielo
finalmente si incontrano di nuovo
dopo aver vissuto sulla terra
tantissimi anni insieme.
Sandra e Raimondo
spero vi troverete bene
nella vostra nuova casa
Arrivederci

Il cavaliere solitario

Il Risveglio

Guardo l`orizzonte e fisso un punto lontano
il sole sta sorgendo
e le montagne si confondono con le nuvole,
la terra coperta di brina si comincia ad asciugare
mandando una leggera nebbiolina,
il verde tutto intorno ricomincia a risplendere
e i nostri cuori iniziano a scaldarsi
dopo il freddo della notte.
I bimbi escono di casa per andare a scuola
gli uomini vanno al lavoro.
Inizia una nuova giornata.
Ed io resto qui ad osservare il sole che sorge
all`orizzonte.

il cavaliere solitario

Il ritorno

Sono tornato

La mia famiglia ho trovato

Mi aspettava da tempo

Ma il mio cuore era in viaggio
Era uno spirito selvaggio
Tu lo hai permesso
Tu mi hai lasciato andare
Tu hai sacrificato il tuo cuore
Tu hai sofferto per me
Tu mi hai dato tutto di te
Ma mi hai lasciato andare
Volevo stare con te
Ma tu hai capito
Che il mio posto era qui
E mi hai lasciato andare
Tutta la vita non ti potrò mai dimenticare
Sarai sempre il mio angelo che ha vegliato su di me
E mi ha lasciato andare
Per poter ritornare
il cavaliere solitario

Il dolore

Quanto dolore in nome dell`amore,
quanto amore trasformato in dolore!
In questo mondo in cui sto soffrendo
i miei pensieri vagano.
La mia mente ancora sente
le tue lacrime miste alla pioggia.
Gente senza scrupoli,
gente senza cuore,
gente che oltraggia l’amore,
gente che al suo passaggio
lascia solo lacrime...
Gente che al posto del cuore
ha soltanto una pietra!
Le tue lacrime sono come sottili lame
che trafiggono il mio cuore,
sono come pugnali che infilzano la mia anima.
E io sto morendo per tutto il dolore
che tu stai provando,
che tu stai sentendo.
Ti hanno rubato la felicità,
si son portati via la tua ingenuità;
hanno spento il tuo sorriso,
che non potrò mai più vedere.
Mi hanno tolto il tuo amore
che non potrò mai più avere.

il cavaliere solitario

Lezione di Arco

Con l’arco corto saldamente impugnato nella sinistra, giunge con passo lento sulla linea di tiro et espira profondamente, stringendo nella mano destra la freccia… Alza gli occhi al cielo per controllare le condizioni atmosferiche... poi con un fluido movimento del braccio sinistro punta l’arco verso il basso... si pone in posizione perpendicolare, col fianco sinistro rivolto verso il bersaglio, distante circa 50 passi… porta la gamba sinistra più avanti rispetto a quella destra mantenendo le spalle rilassate e parallele al terreno ed il busto ben eretto... poi INCOCCA con cura, facendo entrare il budello nella cocca, sul PUNTO D’INCOCCO e solleva l’arco puntandolo verso il bersaglio….

Protraendo in avanti il braccio sinistro, con sforzo da parte del bicipite, e simultaneamente ritraendo il destro, tende con forza e destrezza il budello dell’arco, fino a sentirsi sfiorare lo zigomo destro dalle bianche piume dell’impennaggio della freccia e dalle dita della destra... poi chiude l’occhio sinistro e MIRA con cura con il suo occhio principale, cioè il destro, al centro del bersaglio.

Chiude gli occhi per un breve lasso di tempo, cercando di raccogliere tutte le sue forze mentali... gradualmente riesce a ritmare i propri ritmi inspiratori et espiratori… riapre solo il proprio occhio dominante, il destro, e, con ulteriore cura, aggiusta leggermente la mira...alza l’arco regolandosi con la forza del vento e la distanza dal bersaglio, e infine, sentendo scricchiolare i flettenti, segnale inconfondibile del momento propizio per scoccare, trattiene il respiro e, aprendo le tre dita della mano destra, SCOCCA restando in posizione e osservando la freccia fendere l’aria sibilando verso il bersaglio stesso.

il cavaliere solitario

Il cuore e la mente

Perché il cuore e la mente

parlano due lingue diverse

Perché il cuore si innamora

la mente ti dice che fai male

Che devi continuare a condurre la vita

che hai sempre condotto

Il cuore dice che ti sei innamorato

La mente dice che sei un cretino

chi te lo ha fatto fare

Il cuore dice sto morendo

La mente dice meno male

Tutto torna normale

Però è il cuore che ti fa star male

È il cuore che ti fa piangere

È il cuore che ti fa soffrire sanguinando

È il cuore che dice alla mente di amare

Alla fine è il cuore che comanda

E la mente non può far altro che ubbidire.

Te ne sei andata e io sto morendo

Mi mancheranno le tue risate innocenti

La mia vita era nelle tue mani

Te ne sei andata e te la sei portata via

Improvvisamente ti sento lontana

Tu riprenderai la tua vita di sempre

E io, io non lo so

Non lo so più.


il cavaliere solitario

I vostri occhi

Guardando i vostri occhi
verdi come il mare
il mio cuore
ha ritrovato i battiti d`amore
sopiti dal tempo e dal dolore
Guardo il cielo e improvvisamente
la luna è diventata splendente
Mi sono ritrovato nel vostro abbraccio
e mi sono perso nel vostro bacio.
Sono vivo e comincio a rivivere in voi
non esistevo più ero niente
e ora siete nella mia mente
era buio e ora splende una luce
la luce del vostro amore
ero morto e ora vivo per voi
ero solo e ora sono con voi.
Sono stato folgorato improvvisamente
avete conquistato la mia mente
sono di nuovo sofferente
sono aumentati i battiti del mio cuore
e rivivo di nuovo, è il vostro amore.

il cavaliere solitario

L’amore ieri e oggi

Fino a qualche anno fa si parlava dell’amore
Come di una cosa meravigliosa
Quante poesie d’amore
Quante canzoni d’amore
Quanti romanzi d’amore
Quanti poemi d’amore
Quanti sono morti per amore
Senza essersi nemmeno toccati.
Oggi si fa una strenua campagna al sesso
Su come si fa il sesso e
Tutte le perversioni possibili e immaginabili
Il mondo è cambiato
Forse la tecnologia ha cambiato il mondo
Ma perché, con la tecnologia sono cambiati
Anche i nostri cuori, le nostre anime e le nostre menti?
O forse non sono cambiati ma siamo in balia
Di un mondo in cui non si discerne più se quello che si
Propina alla gente sia giusto o sbagliato
L’importante è che fabbrichi soldi.
A questo punto la facoltà di discernimento
La dobbiamo avere noi con i nostri figli
Nei confronti dei mass media e di internet
Non abbandonarli davanti al pc o alla televisione
Lo so che è comodo ma loro sono il mondo di domani
Se loro crescono in maniera distorta
Se non gli vengono insegnati quali sono i veri valori della vita
Che futuro ci aspetta
Noi controllandoli inconsciamente inculchiamo loro
La facoltà di discernimento che abbiamo noi
Il capire che cosa è giusto o sbagliato
Cosa che loro, a loro volta insegneranno
e faranno  con i loro figli.
Io penso che non conti molto il fatto di parlare con loro
Quanto l’esempio che loro si da, perché assimilano
Più i comportamenti che le parole
Oggi si pensa che l’eccessivo permissivismo
Vada di moda, ma non si pensa al futuro del mondo in cui viviamo
Credo che dobbiamo preoccuparci del mondo di domani
E non lasciare che vada alla deriva.

il cavaliere solitario 

L’amore virtuale

Nelle chat succede una cosa che molti non sanno o non conoscono, l’amore virtuale.
Frequentando il web e le chat molti uomini, donne, ragazze e ragazzi si conoscono.
Si scrive e scrivendo si trova il coraggio di dire cose che nella vita reale non ci sogneremmo mai di dire e , se invece succedesse il contrario molti matrimoni e molti fidanzamenti sarebbero salvi, ci si parla così sinceramente, così senza veli, si mette a nudo sia la propria anima che il proprio cuore e alla fine anche il proprio corpo.
Con tutta questa sincerità non è difficile trovare l’anima gemella, si comincia a darsi qualche bacetto qua e la, fino ad immaginare di fare l’amore completo.
Io non parlo mai della perversione che c’è in giro in cui molte persone vengono strumentalizzate o usate ai fini di provocare soltanto piacere visivo.
Io credo che qualsiasi cosa sia lecita se fatta con amore, in fin dei conti l’amore virtuale non fa del male a nessuno, solamente a noi stessi che alla fine ci crediamo talmente che ci sembra di stare insieme a quella persona anche se sta mille miglia distante.
E’ soltanto quando si cerca di portare tutto questo alla realtà che finisce.
Finisce perché ci sono moltissimi problemi per realizzare tutto questo
Problemi di lavoro, uno dei due dovrebbe lasciare il proprio lavoro
Problemi di inserimento in un paese straniero, o in un’altra città, uno dei due dovrebbe andare dall’altro.
E poi alla fine ci sono i problemi di ogni coppia che si separa e si rifà una vita con terze persone, tipo i figli dell’altro che non ti potranno mai vedere perché ti considerano come la causa della separazione dei loro genitori naturali.
A questo punto i casi delle persone che si sono conosciute in chat e si sono messe insieme realmente si riducono moltissimo.
Questo fenomeno, si sta accentuando sempre di più perché non si riesce a parlare con la persona che si ha vicino, non si riesce ad avere lo stesso feeling.
Nella realtà subentrano i caratteri delle persone, le proprie inibizioni radicate da quando eravamo piccoli, gli interessi, il lavoro, lo stress giornaliero.
Per chat tutto sembra bello, nessuno deve lavare i panni dell’altro, rimodernare la cucina.
Non ci sono screzi tra l’uno e l’altro perché quando sei nervoso o non ti va di parlare con quella persona basta che spegni o non accendi quell’interruttore che ti mette in contatto con lei.

il cavaliere solitario

Innamorarsi ed amare

Fino a ieri pensavo che il significato di queste due parole fosse lo stesso.
Ma qualcuno mi ha fatto riflettere che non  è così.
Ci si può innamorare di una persona mille miglia distante
e nello stesso tempo amare chi ci è vicino.
Quando qualcuno ci chiede aiuto, noi non possiamo darglielo
se non  ci lasciamo coinvolgere emotivamente.
Non possiamo aiutarla se non ci immedesimiamo nella situazione in cui si trova quella persona.
E quando questo accade in un certo senso ci innamoriamo
perché ci mettiamo tutto il nostro cuore e tutta la nostra anima.
In questa Chat  ho trovato una grande solidarietà e io devo
ringraziare tutti i miei amici e amiche che mi hanno aiutato.
Capisco la diffidenza di alcuni di voi, ma lasciarsi coinvolgere
emotivamente dai problemi di qualcuno è troppo bello.
Si soffre immensamente ma ne vale la pena, ci fa sentire vivi.
Quando chiudete una finestra di qualcuno, rischiate di rifiutare
il vostro aiuto a chi ne ha bisogno.
Diffidenti ma non troppo.

il cavaliere solitario

Come è strana la vita

Come è strana la vita
quando arrivi al mattino
e ti dicono che una persona non c`è più.
Spesso l`abitudine ci fa dimenticare
che su questa terra non ci stiamo per sempre.
Mano mano che passa il tempo
la nostra vita si sbriciola tra le nostre mani
come quando prendiamo un cumulo di sabbia
e granello dopo granello ricade in terra.
Quanto tempo sprecato,
siamo tutti sotto a quel cielo stellato
ogni tanto una stella cadente
una stella morente
Quanto è piccolo l`uomo
che pensa di essere indistruttibile
padrone del mondo e della vita
Una vita che improvvisamente si spezza
senza alcun preavviso, indipendentemente
da quanto male o quanto amore abbiamo seminato.

il cavaliere solitario

Rino

Ciao, ti scrivo perché non ho potuto parlarti.
Ieri sono venuto a casa tua e ti ho trovato addormentato.
Ricordi quel giorno in ospedale, quasi non ti riconoscevo
oppure non ti ho mai guardato con gli occhi,
si forse ti ho visto ma non ti ho guardato.
Solo ora mi sono accorto di quanto tenevi alla tua famiglia,
ai ragazzi fantastici che hai educato e che ora sono delle persone
che sono in grado di affrontare il mondo.
Questo mondo perverso e cattivo che non ti permette di pensare
che non permette a chi è intelligente di andare avanti
e a chi è cretino di restare indietro,
ma non è questo che volevo dirti.
Beh ora sei partito per un lungo viaggio,
mi raccomando salutami i miei genitori, i miei amici
e tutti coloro che se ne sono andati nell’arco di tutti questi anni.
Forse un giorno verrò a trovarti e parleremo di tutto quel tempo
che su questa terra si spreca in ripicche inutili in liti stupide senza senso,
scusami se ho sbagliato e non mi sono accorto della grande persona generosa che sei.
Beh ora devo andare, mi devo preparare per venire in chiesa alla tua cerimonia di
addio a questa terra che l’uomo ha reso cattiva ma pur sempre meravigliosa
e che ora guarderai da lassù.
Il cavaliere solitario

L'animo umano

Ogni tanto mi trovo a riflettere sull`animo umano.
Se si può chiamare umano ovviamente.
Come si possano fare determinate azioni, così malvage,
contro della gente indifesa e poi volergli dare anche un nome,
in nome di un Dio, di un ideale come a giustificare tale azione malvagia,
così malvagia da colpire soltanto il solito cittadino onesto, il poveraccio
all`angolo di strada, colui o colei che quella sera voleva soltanto uscire
dal solito tran tran e divertirsi a vedere uno spettacolo,
mangiare una pizza, un caffè, ma mai chi veramente lo meriterebbe.
Io credo che chi muove il mondo è un solo dio, il dio denaro,
per il quale si è disposti a calpestare tutto e tutti.
Ormai, o forse è sempre stato così, vige la legge del più forte,
e anche se non andiamo in giro con la pistola alla cintura
o la spada nel fodero come nel medio evo,
oggi ci sono altre armi per sottomettere l`essere più debole.
E` solo di fronte alle disgrazie che si ritrovano un po` di valori,
la fratellanza, la compassione, la solidarietà, l`amore, la vita.
Ma certe persone non proveranno mai queste cose in quanto
fanno parte del mondo di sopra.
Ho sentito dire che il mondo si divide in tre parti, il mondo di sopra,
il mondo di mezzo e il mondo di sotto,
beh la maggior parte di noi facciamo parte del mondo di sotto
e quindi destinati ad avere sopra la testa i piedi di 2/3
della popolazione del mondo.
Non so quanto potrà durare tutto questo ma
di sicuro non vedo un futuro roseo per i nostri figli.



il cavaliere solitario

Sorga un nuovo Cavaliere (dal diario di Lot)

Non posso aspettare la mia gioia è incontenibile, per la prima volta sono veramente un Cavaliere.
Tutti mi ci chiamavano, tutti mi dicevano tu lo sei dentro di te, ma non lo sono mai stato veramente.
Un giorno un Gran Maestro dei Templari, molto lontano da qui e tanto tempo fa, mi disse
davanti a tutti i confratelli, voi cavaliere lo siete dentro indipendentemente dalle vesti che portate.
E ora che ne ho anche le vesti non posso fare a meno di sentirmi orgoglioso.
Un giorno un amico mi ha detto vieni da noi, ma io non ero molto convinto, ci sono andato più
per non deluderlo che per me stesso. 
Ho sempre avuto la capacità di rovinare tutto
per il mio senso di giustizia che è innato dentro di me e non mi sono mai arreso al fatto
che su questa terra la vera giustizia non esiste.
Ma ora ho trovato una vera famiglia che mi capisce e mi comprende ed è accaduto il miracolo
per la seconda volta, la prima quando entrai a Gondor e conobbi la Principessa Emylela
e ora che sono entrato alla Corte del Nibbio e devo ringraziare il Siniscalco Candia
che mi ha dato fiducia.
Sono conscio che non è sufficiente avere delle vesti e che la strada è lunga e irta di difficoltà
ma sono sicuro che ce la farò.
Ringrazio tutti coloro che in questi anni mi sono stati vicini e che mi hanno dato la loro amicizia.



Per Aspera ad Astra et Estel
Sir Antonino detto il Cavaliere Solitario
Cavaliere della Corte del Nibbio
Generale delle Milizie di Gondor

I pastori

Settembre, andiamo. E' tempo di migrare.
Ora in terra d'Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all'Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.


Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d'acqua natía
rimanga ne' cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d'avellano.


E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!

Ora lungh'esso il litoral cammina
la greggia. Senza mutamento è l'aria,
il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquío, calpestío, dolci romori.

Ah perché non son io cò miei pastori?

Gabriele D'Annunzio

da Maristella Annamaria

Non ti auguro di essere felice sarebbe troppo facile, ma ti auguro di saper trovare la felicità in ogni piccola cosa che ti circonda.
Non ti auguro il meglio sarebbe troppo relativo, ma ti auguro di saper trarre il meglio da ogni situazione in cui ti troverai.
Non ti auguro di non aver paura, sarebbe troppo difficile, ma ti auguro di trovare sempre il coraggio di andare avanti e vivere fino in fondo la tua vita.
Non ti auguro di non sbagliare mai sarebbe impossibile ma ti auguro di avere sempre una possibilità per rimediare ai tuoi errori.
Non ti auguro di fare sempre la cosa giusta sarebbe troppo bello ma ti auguro di saper imparare dai tuoi sbagli.
... Non ti auguro di non avere mai bisogno di nessuno sarebbe troppo presuntuoso ma ti auguro di essere abbastanza umile da saper tendere la mano per farti aiutare quando ne avrai bisogno.
Non ti auguro di avere tanti amici sarebbe irreale ma ti auguro di saper essere un amico per tante persone.
Non ti auguro di essere saggio sarebbe troppo pretenzioso ma ti auguro di saper distinguere tra ciò che è bene e ciò che è male e saper scegliere di conseguenza la via giusta!

Il Caratteraccio del Cavaliere Solitario

Egli rifugge dai compromessi non va mai dove tira il vento, 
dalla parte contraria di dove va la maggior parte della gente. 
Egli è sempre pronto ad aiutare chiunque
non chiede mai niente per se stesso ma sempre per gli altri
ma guai a fargli del male
perché è meglio averlo come amico che come nemico.
Dice sempre quello che pensa rifugge dall'ipocrisia
e non tutti si vogliono sentire dire la verità.
Ed è per questo che non è simpatico a tutti
ma se lo sai prendere gli togli pure la camicia.
Sicuramente non ti accoltellerà mai alle spalle
e sarà sempre tuo amico
ma attento a non deluderlo
rischi che per lui sarai morto per sempre. 

il cavaliere solitario

Per chi se ne va da Gondor.(dal diario di Lot)

Troppo facile andare dove tira il vento,
il difficile è andare controvento.
Mi dicono Gondor non c`è
si vede che siamo diventati trasparenti.
Non me ne andrei da qua nemmeno se mi pagassero
eppure qualcuno, che non avrei mai creduto,
ha voltato le spalle a Gondor e se ne è andato.
Forse sarò troppo possessivo,
forse sarò troppo sentimentale,
ma non andrei mai via dalla famiglia
che mi ha accolto con amore e con gioia.
Una famiglia che mi ha sostenuto,
consigliato, aiutato, quando ero solo
e non avevo nessuno intorno.
Ho cambiato tante Gilde,
si forse sono un po` lunatico,
forse ho un caratteraccio,
forse non sopporto manco l`aria che respiro
sarà la vecchiaia
ma Gondor resterà sempre nel mio cuore.
Siamo Gondoriani dentro, nel nostro cuore.
Mi dispiace che ci sia chi non la pensa come me.

Avelot et Estel
Sir Antonino
Maresciallo del II Reggimento Mistral
Generale delle Milizie di Gondor

La mia foto

Non fotografo mai me stesso,
perché il mio viso da l'impressione che sono come gli altri,
ma metto l'immagine di come mi sento dentro
e dentro mi sento proprio diverso,
solo che gli altri lo capiscono sempre troppo tardi,
quando si accorgono che mi hanno perso.

il cavaliere solitario

La Delusione

La delusione è quel sentimento che improvvisamente ti crolla addosso,
ti senti impotente incapace di reagire, e hai bisogno di allontanarti,
di pensare al perché possa essere accaduta una cosa del genere,
troppa fiducia nel prossimo che ti aspetti che agisca secondo le tue aspettative,
e tu, con il tuo solito slancio disinteressato,
che non ti aspetti nessuna contropartita resti attonito di fronte a tanta avidità
e magari non ricevi nemmeno un grazie che è la cosa più ovvia.

il cavaliere solitario

Cosa vuol dire essere un Cavaliere

Non è saper maneggiare bene la spada o un arco, che fa di noi un cavaliere.
E’ il nostro cuore, la nostra generosità, la profonda convinzione che è sempre la giustizia che trionfa.
La profonda convinzione che sono di più i buoni che i cattivi e che il bene trionfa sempre.
La continua ricerca della verità, il continuare a credere negli altri e in chi ci sta vicino.
Il non cercare che gli altri siano a nostra immagine e somiglianza, ma accettarli come sono.
Spesso qualcuno ci fa del male, e allora cercare di capire perché lo ha fatto, cercare di mettersi al suo posto e cercare di ricreare la situazione in cui tutto questo è avvenuto, e spesso persino giustificarlo.
Spesso chi ci fa del male è persino un amico, o la nostra amata, forte è la delusione e forte anche la tentazione di chiudersi in se stessi, il cavaliere riesce a superare anche questo e continua per la sua strada, non curandosi del male che lo circonda e del male che gli fanno.
Essere pronti a dare anche la vita per qualcun altro che spesso nemmeno si conosce.
Saper distinguere nel buio della solitudine se colui che ci sta dando una mano lo faccia disinteressatamente oppure perché è opportunista.
Certo è difficile tutto questo, ma se ci riuscissero tutti non ci sarebbero i Cavalieri e…gli altri.

il cavaliere solitario

Pensare

Perché pensare a quel passato lontano,
perchè continuare a sperare
che qualcosa possa cambiare.
Ormai siete come un fantasma
senza corpo e senza sembianze,
soltanto un ricordo
come una figura evanescente
che vaga nella mia mente.
La mia vita vuota
è come una lunga strada
di cui non si vede la fine.
Continuo a vagare
senza sapere dove andare.
No non vi cerco più
e anche se vi trovassi
forse farei di tutto
per non farmi vedere.
Non voglio rovinare
la vostra vita.
Il passato non torna
ed io non sono nel vostro futuro.

il cavaliere solitario

Nudità di letizia schmit

Siamo andati in soffitta io e te,stanotte,
hai tirato fuori da un baule sepolto di polvere
gli abiti miei più belli
li ho goduti come ai miei vent'anni
Avevano il candore delle adolescenti
il profumo delle primule
e la belta' delle Madonne.
Ho legato come allora i miei capelli
e a piedi nudi ho danzato per te
Non farmi mai pentire di questa nudità
stanotte ho dato le mie cose piu' belle.

letizia schmit

Nostalgia di letizia schmit

La musica suona
e rievoca
terre lontane
terre bruciate
terre sofferte
voci carezzevoli
di popoli
lontani
bruciati
sofferti
nostalgia di popoli
nostalgia di te.

letizia schmit

Non è viltà di letizia schmit

Non chiamatemi vigliacca
se non voglio assistere allo scempio
se sono fuggita dalla mia terra
se ho abbandonato la mia gente
se fuggo dinanzi a esperienze ripetute
Se non vado incontro al dolore che ho conosciuto

ricordatemi com'ero
che ne sapete dei miei deliri
degli abbrutimenti delle arrese
dentro queste quattro mura
dove dolore e gioia si sono alternate
e dove c'è tutta la mia essenza?
e non chiamatemi egoista
se è qua che mi rifugio
che mi ritrovo.

letizia schmit

Tempio di Vesta di letizia schmit

Capelli corvini
occhi profondi
immense sinuosita'
in corpi esuberanti
essenze di vita appena sbocciata
mondo sconosciuto
e affascinante
ove delicatamente penetro e mi amalgamo
per rivivere la mia eterna giovinezza
follie di poveri mortali
estasi di dee
e le culture avanzano

eccomi dunque a te
ora vestale di fuochi eterni
ora genitrice e generata
ora Diana dei boschi
ora sfidante in duelli settecenteschi
ora musa consolatice
ora sacerdotessa in riti propiziatori
ora agnello immolato
sublimazioni d'amori?
no,vita.

letizia schmit

Non ho piu' paura di letizia schmit

Non mi fai più paura verità
ti ho guardata sai in volto
nella tua veste di uomo sapiente
ne tu ne lui ne altri
siete il mio bene
adesso sono io a costringerti
ad abbassare gli occhi
lasciatemi piangere
che le mie lacrime inondino
i toni crudi della vita
non mettete la camicia di forza
al mio cuore
la sua unica forza
è quella che ama la liberta'!

letizia schmit

Inconsistenza di letizia schmit

E ci ritroviamo fantasmi
e senti che sei solo
in un mondo di cadaveri viventi

e il cuore ti si arresta
i cervelli si atrofizzano

e non esisti piu'
defraudato nudo squartato
vaghi nel nulla. 

letizia schmit

Angelo di letizia schmit

Angelo che mi dormi accanto
non so di quali sogni stai sognando
ed io tardando il sonno
veglio
un cane fuori abbaia
domani al tuo risveglio
mi chiederai perche'
di notte veglio...

letizia schmit

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